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Archive for the ‘Barracuda’ Category

Pressoché sconosciuto fino ad una quindicina di anni fa, il Barracuda mediterraneo, è diventato in poco tempo uno dei protagonisti assoluti dello spinning in mare, non solo nelle coste sarde dove si pesca con le esche finte già da diversi anni, ma anche in altre zone dello stivale dove la sua presenza è in continuo e costante aumento. La diffusione del barracuda nelle nostre acque è iniziata nei primissimi anni ’90 (rarissime le catture prima di questo periodo) partendo dalla Sardegna, che detiene il primato in quanto a numero di catture e dimensioni degli esemplari, quindi ampliando il suo areale verso nord; segnalazioni della sua presenza e di sue catture giungono ormai da tutto il Tirreno, dalla Sicilia alla Liguria.Inizialmente veniva regolarmente confuso con l’altro sfirenide presente nelle nostre acque, il raro luccio di mare (“Sphyraena sphyraena”), il quale però non presenta le caratteristiche bande verticali e raggiunge dimensioni decisamente inferiori; solo da qualche anno si è fatta chiarezza sulla sua identità accertando che si tratta della “Sphyraena viridensis” proveniente dall’Atlantico orientale, anche se molti pescatori, sportivi e professionisti, continuano a chiamare entrambe le specie “luccio marino”, “luzzu”, “aluzzu” e così via. E capita ancora di leggere, su riviste di pesca specializzate, articoli dove i due cugini vengono ancora confusi.La veloce diffusione di questa specie ha sicuramente avuto un forte impatto sulla nostra tecnica, e questo vale in particolare per gli spinner sardi per i quali il barracuda rappresenta già da molti anni uno degli avversari più frequenti; assieme alla spigola, in Sardegna lo sfirenide è la preda più insidiata nello spinning dalla costa. Non ho timore ad affermate che se lo spinning dalle nostre coste è nato grazie alla spigola, il suo sviluppo negli ultimi anni, per lo meno nelle acque dell’isola, è dovuto in buona parte alla presenza ed alla collaborazione, suo malgrado, del barracuda nostrano. Basterebbe solo confrontare le catture a spese del nostro amico a bande verticali rispetto a quelle di tutte le altre specie predatorie per averne una conferma ed è un dato di fatto che molti spinner sardi dell’ultima generazione, alcuni dei quali hanno visto ben poche spigole, si sono fatti le ossa pescando barracuda.La sua aggressività e talvolta scarsa diffidenza e la sua tendenza a muoversi in gruppi numerosi hanno consentito anche a pescatori alle prime armi di ottenere belle catture con relativa facilità ed a proseguire in questa tecnica avara e difficile; in molti casi questo predone è stato quindi un vero e proprio “pesce scuola” per numerosi spinner sardi ed in un prossimo futuro lo sarà probabilmente per i pescatori d’altre parti d’Italia. Questo non significa che sia sempre una preda facile, ma è indubbio che nelle zone idonee catturare un barracuda sia certamente più semplice rispetto a specie più lunatiche e sospettose.

Dove e quando

Le stagioni tipiche del barracuda sono la primavera e l’autunno, i periodi migliori per insidiarlo sono, infatti, quelli tra marzo e giugno e tra ottobre e dicembre. In piena estate si possono incontrare sulle punte isolate, con maggiore probabilità nelle ore di maggior tranquillità, alba e tramonto, mentre nei periodi più freddi si allontanano dalla costa, a parte alcuni spot particolari nei quali i barracuda mostrano una certa tendenza alla stanzialità.L’ambiente più favorevole è la costa rocciosa su fondali medio-alti, in particolare le punte, ma talvolta condivide con la spigola i terreni di caccia su fondali più bassi. Qualche sporadica cattura è stata effettuata anche dalle spiagge, sia a surf casting che a spinning, ma la presenza di barracuda su fondali sabbiosi è abbastanza rara.Negli ultimi anni si è invece confermata la loro massiccia presenza nei porticcioli turistici o comunque nei porti di limitata estensione e acque relativamente pulite. Il barracuda non ama infatti le acque torbide dei grossi porti, non si ha ad esempio alcuna notizia di catture all’interno dei moli cagliaritani, nonostante la loro presenza nelle acque antistanti. Le acque dei piccoli porti sono invece assai gradite, in particolare nei mesi più freddi, nei quali probabilmente gli sfirenidi trovano temperature appena più tiepide e soprattutto pesci foraggio più a portata di mano, o meglio di mandibole. In questi spot i barracuda si possono catturare facilmente anche in quei pochi mesi (più o meno tra gennaio e marzo) in cui è più difficile incontrarli dalle scogliere. Decisamente meglio, tra i moli, le ore della notte rispetto a quelle di luce, infatti gli attacchi alle esche finte da parte dei famelici predatori si intensificano dopo il tramonto.I barracuda sono pesci con spiccate attitudini gregarie, si muovono spesso in gruppi compatti e numerosi ad una certa distanza dalla costa, alla quale si avvicinano in veloci sortite alla ricerca di prede. Talvolta si incontrano sotto costa pochi individui solitari, ma nelle condizioni più favorevoli è possibile che gruppi piuttosto numerosi stazionino a portata di artificiale e in questi casi è piuttosto facile avere più allamate nel giro di pochi minuti. Le acque dei piccoli porti sono quelle dove è più facile effettuare catture multiple, ma anche dalle scogliere può capitare la giornata da incorniciare.Purtroppo si hanno spesso notizie, qui in Sardegna, di “favolose” pescate di decine e decine di barracuda da parte di sportivissimi spinner locali (sic!), alla faccia delle norme e dell’etica sportiva. Inutile ricordare che il limite di pescato giornaliero previsto dalla legge per il singolo pescatore sportivo è di 5 kg (salvo esemplare di peso superiore); evitare per cortesia mattanze inutili e fuori legge.

Brevi note sul barracuda

Il barracuda mediterraneo ha corpo allungato con dorso bruno scuro che sfuma sul blu sui fianchi argentei, mentre il ventre è biancastro. Sui fianchi compaiono le caratteristiche bande più scure; la testa è allungata con mandibola più lunga della mascella, i denti sottili e acuminati, leggermente ricurvi, adatti ad afferrare e trattenere la preda. Può raggiungere la lunghezza di 1,30 mt e il peso di 10-12 Kg, ma il peso medio nelle nostre acque è compreso tra 1 e 3 Kg.La sua dieta è composta prevalentemente di altri pesci, più raramente molluschi, che il barracuda, velocissimo nelle brevi distanze, sorprende in mezzo alla schiuma o dopo brevi inseguimenti in superficie. La deposizione delle uova avviene a fine primavera o inizio dell’estate.

 

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